Mobilitazione unitaria per il riordino della Polizia Locale
10 febbraio. “Diciamo no all’aggressione mediatica e istituzionale che sta avvenendo nei confronti della categoria della Polizia locale e di tutto il pubblico impiego. Nessuno si è preoccupato di spiegare che il corpo di polizia locale, municipale e provinciale, lavora in condizioni di estrema precarietà, con un quadro normativo e giuridico che non ne riconosce il ruolo e le funzioni alla luce dell’attuale assetto istituzionale, e soprattutto senza tutele. Per esempio, la mancata estensione alla Polizia Locale dei benefici legati al riconoscimento della causa di servizio e dell’equo indennizzo, è un caso di discriminazione palese che grida vendetta perché crea una disparità di trattamento inaccettabile tra le forze della Polizia di Stato e la Polizia Locale”.
Per questo le tre sigle si mobilitano con presidi del personale davanti alle Prefetture.
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