Mercatone Uno: confermata la decisione di richiedere il fallimento
Risvolti ferraresi: Benfenati “I dipendenti vanno tutelati”
Il confronto della Società Mercatone con le Segreterie Nazionali delle Categorie Sindacali è proseguito nella giornata del 16 febbraio, ivi è stata comunicata la decisione della proprietà di depositare istanza per ammissione al fallimento delle società Tre Stelle, M-75 e M-73: nei prossimi giorni, il Tribunale nominerà i Commissari cui d’ora in poi è assegnata la gestione della procedura ed ai quali competono i poteri per il futuro delle stesse aziende.
L’azienda, in accoglimento della richiesta delle organizzazioni sindacali ha presentato istanza al Tribunale per l’autorizzazione al pagamento delle retribuzioni antecedenti il deposito del concordato (19 gennaio 2015); si attende, a breve, il pronunciamento.
Per la salvaguardia della prosecuzione dell’attività, sono state raggiunte intese con la maggior parte dei fornitori per garantire gli approvvigionamenti di merce che consentono di proseguire le vendite, allo stesso fine i sindacati hanno chiesto un incremento degli investimenti da parte degli azionisti, per garantire la prosecuzione dell’attività, nonostante il calo significativo delle vendite registrato in tutto il territorio nazionale tra gennaio e febbraio.
Anche Ferrara sta scontando le scelte societarie: i dipendenti Tre Stelle che attraverso accordi precedenti il fallimento erano ricollocati in distacco presso mercatone sono stati, dal 1 gennaio, ricollocati in cassa integrazione in attesa delle decisioni del curatore fallimentare.
La situazione appare critica anche per i dipendenti di Mercatone dei tre punti vendita nella Provincia: Ferrara, Mesola, San Giuseppe di Comacchio; come sottolinea Benfenati, segretario provinciale Fisascat Cisl “appare quanto mai consigliabile rivolgersi alle organizzazioni sindacali: verificare la propria situazione sia retributiva che contributiva e trovare assistenza per quanto riguarda il proprio credito all’interno della procedura fallimentare per i dipendenti Tre Stelle; e per tutti i dipendenti Mercatone chiediamo di denunciare al sindacato comportamenti impropri della direzione in merito all’applicazione del contratto di solidarietà e ad alcuni istituti contrattuali (ferie, ore aggiuntive a recupero ecc.): il tentativo di scaricare ulteriori sacrifici ed ingiustizie tra i lavoratori è inaccettabile, soprattutto in questa situazione. E’ indispensabile una gestione concordata e centralmente definita che assicuri condizioni omogenee nei principi e nelle regole applicative”.
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