Continua la trattativa Tper
Com’è noto, a maggio sono state avviate le procedure di raffreddamento in conseguenza della
esternalizzazione di 2 turni del capolinea di S. Maria Codifiume che Tper ha deciso senza averne informato
le organizzazioni sindacali.
Ora, in prossimità del servizio invernale, l’Azienda ha convocato i sindacati unitari per far presente la
propria proposta di cedere 8 turni, comprensivi dei 2 già a “La Valle”, da presentare alla riunione del CDA
per l’approvazione. Tale decisione sarebbe il punto d’arrivo della trattativa iniziata per arginare il deficit di
1.000.000 di € del bacino Tpl di Ferrara.
Nonostante il tentativo dei vertici aziendali di incensarsi per essere giunti ad un subappalto di soli 200.000
km, la soluzione non appare accettabile, unita a tagli di 45.000 km che Ami opererà su corse extraurbane,
perchè porterebbe a notevoli disagi al personale che dovrebbe affrontare ogni giorno lunghi trasferimenti
da casa al deposito di Ferrara e a nuovi impoverimenti del lavoro, ancora una volta ceduto a personale
meno costoso.
Posto che la decisione spetta comunque al CDA e che per ora nulla è ancora certo, la Fit Cisl rimane
dell’avviso che lo stato di agitazione vada confermato e portato avanti, in quanto unico nostro strumento di
lotta possibile. Questo anche di fronte ad un CDA appena insediato con un componente di Ferrara, dal
quale vorremmo aspettarci un aiuto per il Tpl che gli Enti Pubblici hanno dimostrato da tempo di ritenere
solo un peso.
Unica nota positiva il dietro-front di Ami sull’adeguamento Istat, 160.000 € che l’Agenzia voleva trattenere a
Tper ma che ha invece deciso di versarle parzialmente.
Vi aggiorneremo sull’andamento della questione.
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