Marisa Baroni ricorda Melino Pillitteri
Voglio ricordare Melino con le parole usate quando, alla fine del mandato, salutai la Federazione da Segretario Generale Aggiunto:
“Con Melino ho condiviso, in Segreteria Generale, quest’ultimo periodo della mia esperienza in Federazione, intessuta di stima, correttezza e rispetto. Gli sono grata perché mai ha esercitato forzature quando le diverse valutazioni e posizioni in ambito confederale (mai nella Federazione) non ci hanno trovato concordi.
Questo ha significato rispetto, dialogo, scambio di idee, nella convinzione che il confronto è la ricchezza dell’Organizzazione.”
Il dirigente aperto e sensibile, che io chiamavo Sindacalista Manager, voglio ricordarlo con la lettera che mi scrisse a conclusione del commissariamento di Napoli, mandato conferitomi, come da lui voluto, dall’Esecutivo Nazionale della Federazione:
“Le manifestazioni di affetto e di riconoscenza mi hanno commosso e allo stesso tempo reso certo della validità del tuo lavoro e dello spirito con il quale hai raggiunto gli obiettivi prefissati.”
Ciao Melino, quando ci rincontreremo, mi chiederai ancora:
“Apriamo le danze?”
I commenti sono chiusi.