Il tema della legalità è centrale per la qualità della vita pubblica del nostro Paese, per la “salute” della nostra democrazia, e della nostra economia.
Per costruire un modello di società, dove la legalità sia fondamento e parte integrante della vita di ogni cittadino, l’unica scelta possibile è partecipazione sociale, condivisa da Patti territoriali per la legalità e lo sviluppo, ma presidiati ogni giorno dalle “sentinelle” della società civile.
E su tutto, la risposta decisiva: il lavoro che contribuisce ad innalzare le difese immunitarie di legalità. Ed è l’istruzione, la “buona istruzione”, il modo migliore per sottrarre ossigeno alle cultura dell’illegalità, in cui ci impegniamo a realizzare momenti di confronto come il convegno di oggi, sui territori, nelle scuole nei luoghi di lavoro attraverso percorsi di promozione della legalità. Nel momento in cui si gettano le basi della ricostruzione del Paese, riteniamo fondamentale rilanciare un messaggio forte che punti al risveglio delle coscienze civili, alla presenza di un pensiero etico diffuso, al maturare di una nuova generazione di donne e di uomini impegnati in difesa della dignità della persona e del lavoro.
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