FNP: NO A UNA SCELTA SOLO GIUDIZIALE SULLA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI
La FNP –CISL , sindacato dei pensionati della CIsl, condivide appieno le motivazioni che hanno indotto i dipendenti delle poste ad attuare, giovedì scorso , una protesta davanti all’ufficio Postale di Cento con il messaggio: “Poste Italiane non deve essere svenduta”
Come pensionati siamo infatti molto preoccupati, che tale operazione, abbia come conseguenza la chiusura di un SERVIZIO PUBBLICO importantissimo.
Questo lo abbiamo già sostenuto con le lettere aperte del 26 giugno e del 13 luglio, rimaste senza risposta, e ribadiamo che la chiusura di un ufficio postale , come quelli di Reno Centese, Masi San Giacomo o Montesanto, non possa essere demandata solo alla decisione della magistratura (decisione del Consiglio di Stato).
Come Pensionati della CISL, mentre ribadiamo di trovarci di fianco ai lavoratori delle Poste, sollecitiamo la parte politica/amministrativa a riprendere il tema degli uffici postali, come importante ed indispensabile SERVIZIO per i più deboli.
Il problema della riorganizzazione di uffici, non può essere lasciato alla mera opportunità economica di Poste Italiane, ma come da noi detto più volte, vederne anche l’impatto sociale di un territorio e le conseguenti ricadute.
Chiediamo a chi ha responsabilità politiche, Sindaci in testa, di riaprire tale dibattito con il coinvolgimento più ampio della società.
La nostra posizione non vuole essere pertanto, solo solidarietà con i lavoratori del settore, che sosteniamo, ma vuole essere difesa di servizi importanti per i pensionati.
Sergio Dalbuono
Segretario Territoriale FNP –CISL
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