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Figli, genitori e nonni hanno bisogno di dare priorità alla scuola, per questo, come CGIL, CISL e UIL abbiamo avanzato alcune urgenti richieste alla Presidente della Provincia e ai Sindaci.

È fondamentale far ripartire sin da subito le attività educative e ricreative dedicate ai più piccoli, approfittando del periodo estivo, che consente nei contesti all’aperto la ripresa della socialità, ai tempi del Covid19.

È fondamentale altresì che ciò possa avvenire in tutte le realtà della nostra provincia, per garantire pari opportunità di accesso ai servizi e quindi di educazione e crescita a tutte le bambine e bambini e ragazze e ragazzi del nostro territorio: è la scuola, sono le attività come quelle offerte nei centri estivi, i luoghi dell’accoglienza, dell’integrazione, dello scambio reciproco, dove convivono e vengono valorizzate tutte le differenze senza predeterminare cittadini diseguali.

Nel periodo del lockdown, il digital divide ha accentuato le disuguaglianze e aggravato il fenomeno delle povertà educative, con gravissime ripercussioni per tutti i minori, in particolare per chi vive una condizione di disabilità o con bisogni educativi speciali. Ecco perché chiediamo attenzione alla calmierazione dei costi dei servizi, perché è fondamentale in questa fase che a tutte e tutti venga garantita la possibilità di una loro frequentazione, per risarcirli di un debito di educazione e socialità che gli è stato imposto per lunghissimo tempo.

È urgente la ripresa delle attività educative, di istruzione e formazione in presenza, perché va garantito il diritto all’istruzione che la nostra Costituzione riconosce come diritto fondamentale per la crescita delle persone in condizioni di uguaglianza e libertà, per la formazione delle cittadine e cittadini di domani. Nel corso del lockdown l’istruzione a distanza ha avuto importanti ripercussioni sulle famiglie: mentre molte donne garantivano in condizioni difficili le attività essenziali (occupazioni in larga parte a prevalenza femminile), molte altre donne si sono trovate per mesi nella condizione di dover svolgere la propria occupazione da casa, facendosi carico anche di  seguire l’educazione e l’istruzione dei figli. Durante la quarantena si è aggravato il cronico squilibrio nei compiti di cura, oltre alla violenza domestica, peggiorando ulteriormente la condizione di genere. Ecco perché si rende necessario ora più che mai salvaguardare e promuovere l’occupazione femminile. Il nostro Paese scontava già nell’epoca pre-Covid19 il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa, e non possiamo permetterci, con una fase recessiva alle porte, un ulteriore peggioramento di questo dato: è provato da tutti gli indicatori che avere più donne al lavoro si traduce in una maggiore crescita per il paese.

È urgente restituire al genere femminile la propria dimensione occupazionale, per evitare un  peggioramento della disuguaglianza e della segregazione sociale, investendo ulteriormente e potenziando le politiche pubbliche in materia di welfare e conciliazione.

Come CGIL, CISL e UIL riteniamo sia urgente pianificare il futuro della nostra comunità, serve responsabilità, tempestività e coesione anche per far ripartire la scuola nel migliore dei modi a settembre, in presenza, e bisogna iniziare da ora: le Istituzioni hanno grande responsabilità e le parti sociali possono e vogliono portare il loro contributo.

CGIL Cristiano Zagatti

CISL Bruna Barberis

UIL   Massimo Zanirato

CISL Ferrara C.

Cisl Ferrara, насчитывающая 28 153 членов по всей провинции, является важным ориентиром для трудящихся и граждан; Профсоюз ежедневно предлагает конкретную помощь в защите прав, гарантируя конкретную помощь в решении проблем повседневной жизни. Через свои профсоюзные структуры CISL защищает работников всех секторов трудового мира, пенсионеров, безработных и нетипичных работников без каких-либо политических, религиозных или этнических предрассудков.

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