Sciopero intelligente
La FIT CISL ha dato il via alla raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per il “Contrasto all’indebito arricchimento delle imprese sovvenzionate con contributi pubblici in caso di sciopero attraverso modifiche alla legge 12 giugno 1990 n. 146”.
Si tratta di una proposta (allegata alla presente), promossa dalla FIT CISL, e sottolineiamo SOLO dalla FIT CISL, che ha l’obiettivo di eliminare il vantaggio economico che le imprese, sovvenzionate con danaro pubblico, conseguono in seguito all’effettuazione degli scioperi nazionali.
Infatti le aziende in dette occasioni effettuano le trattenute sugli stipendi, non pagano il carburante per i mezzi e contemporaneamente incassano tuttavia le somme derivanti dalla vendita degli abbonamenti e soprattutto, in moltissimi casi, percepiscono comunque i finanziamenti pubblici.
Di fatto chi paga le conseguenze degli scioperi sono i lavoratori e i cittadini che non hanno, nel nostro caso il servizio di trasporto.
Noi chiediamo quindi che in occasione degli scioperi le aziende versino il corrispettivo contributo pubblico di quella giornata nel fondo di solidarietà della categoria, restituiscano agli abbonati il valore del servizio non fruito e proponiamo, inoltre, di far viaggiare gratis gli utenti nelle fasce garantite.
Lo scorso 29 luglio, come previsto dalla legge ed in seguito a quanto deciso nel Comitato Esecutivo della FIT, è già stata depositata presso la cancelleria Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare che dovrà poi essere supportata da almeno 50.000 firme certificate.
Per uleriori informazioni rivolgersi Manola Cavallaro 3393218273 – FIT CISL Emilia Romagna
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